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15 anni di Rosso20sette

 

GIUGNO 2020

Curata da Tiziana Cino e Stefano Ferraro, l’esposizione vedrà coinvolti JR, Obey, Pure Evil, D*Face, Maupal, Marco Rèa, Demetrio Di Grado e Pax Paloscia.

JR si definisce un artivista urbano; durante alcune mostre, offre ai visitatori il loro ritratto su un poster grazie a una gigante cabina fotografica. Il suo pseudonimo allude al personaggio principale della serie americana Dallas. 

D*Face si è interessato da adolescente agli adesivi, allo skate e alle fanzine punk. Tra le sue influenze la campagna artistica Obey Giant di Shepard Fairey, Jim Philips, hip hop, musica punk e i cartoni animati popolari. È stato proprietario e curatore dell’Outside Institute, la prima galleria d’arte contemporanea di Londra dedicata alla street art. Il suo progetto più recente è la stato la realizzazione della copertina dell’album California dei Blink-182, nel 2016.

Frank Shepard Fairey aka Obey ha ideato e realizzato nel 1989 l’iniziativa André the Giant Has a Posse: ha disseminato i muri della città di stickers che riproducono il volto del lottatore di lotta libera André the Gian. Obiettivo era quello di produrre un fenomeno mediatico e di far riflettere i cittadini sul proprio rapporto con l’ambiente urbano. Ha successivamente realizzato il manifesto Hope che riproduce il volto stilizzato di Barack Obama in quadricromia, divenuto icona della campagna elettorale.

Pure Evil ha iniziato a lavorare come fashion designer e sulla costa californiana ha dato il via alla sua street arte. A Londra ha realizzato opere per le strade della capitale britannica ed è entrato in contatto con altri artisti, tra cui Ben Eine, D*face, Paul Insect e soprattutto Banksy. Con loro prende vita il Santa’s Ghetto, una sorta di galleria itinerante volta a disintermediare i mercanti d’arte.

Marco Réa altera immagini pubblicitarie, come cartelloni e copertine di riviste di moda, usando le bombolette spray per dar vita a nuove rappresentazioni. Non compie un atto dissacratorio, ma di cambiamento e denuncia, dipingendo sulle immagini che propongono una realtà falsificata per rivelarne un’altra più autentica e personale. Ha partecipato con le sue opere alla settimana della moda di Parigi ed è oggi tra i più noti fashion illustrator.

MauPal è un artista poliedrico romano: è disegnatore, grafico, decoratore e scenografo e anche pittore e scultore. Nel suo processo creativo include ogni volta supporti differenti e materiali particolari, come carte da gioco, sughero, vetro, plastica e lana d’acciaio, arrivando a risultati nuovi e dando vita a oggetti e opere unici. MauPal mostra una grande abilità manuale: ciò si evince dalle sue particolari sculture che nascono da materiali differenti che però non vengono mai snaturati, ma mostrati al pubblico attraverso diverse sfaccettature della loro stessa natura. Il suo murale Super Pope, dedicato a Papa Francesco e realizzato a Borgo Pio, ha fatto molto parlare di lui. Lo street artist ha anche incontrato Papa Bergoglio e gli ha donato un dipinto che riproduce il Papa in vesti di supereroe.

Pax Paloscia ha collaborato per anni con le più prestigiose agenzie pubblicitarie e case editrici, realizzando importanti progetti fotografici e illustrativi. 

Demetrio Di Grado ha dato inizio nel 2012 all’Associazione ManSourcing, impegnata attivamente nella promozione dell’arte attraverso le sue varie declinazioni: festival di arte urbana con la partnership di numerosi artisti nazionali e internazionali, curando eventi artistici che hanno permesso al pubblico di fruire dell’arte contemporanea in luoghi non convenzionali. 

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DA SKETCH A MURo

 

OTTOBRE 2019

Da Sketch a MURo presenta cinque fuoriclasse dell’Urban Art, esposti in per la prima volta assieme in una galleria d’arte, con il patrocinio e in collaborazione con il VII Municipio di Roma Capitale, l’Ambasciata degli Stati Uniti d’America e l’Ambasciata di Germania. Testi di Ilaria Beltramme, Gabriella Greison, Marco Lodoli, Matteo Maffucci, Marino Niola, David Diavù Vecchiato.

cinque artisti conosciuti ed apprezzati, anche dal grande pubblico che ha imparato a seguire le loro acrobazie pittoriche su ponteggi – con un fisico faticosamente sottoposto alla resistenza alle intemperie ed al caldo innaturale delle nostri estati – finanziandoli a volte insieme alle istituzioni pubbliche, per ridare dignità alle nostre città sofferenti e facendoci tutti sognare un mondo nuovo, dove l’arte possa correre anche per le strade e non solo nel chiuso delle gallerie. Non solo quindi, poiché l’arte non si ferma neanche davanti ai portoni, essendo migrante per definizione, poiché, mentre le pitture di strada si degradano per l’usura del tempo, i Musei e le Gallerie documentano, raccolgono disegni preparatori e icone su tavola, come ai tempi dei grandi affreschi del 1500.

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Shepard Fairey aka OBEY

"MAKE ART NO WAR"

 

NOVEMBRE 2018

Rosso20sette arte contemporanea presenta Shepard Fairey aka OBEY, considerato uno dei più noti e influenti street artist contemporanei, con la mostra Make art not war che prende il titolo da una sua famosa opera. L'inaugurazione è prevista per sabato 24 novembre alle 18, in via del Sudario 39, nei pressi di Largo Argentina, a Roma. La mostra, a cura di Tiziana Ciro, sarà composta da 55 opere serigrafiche numerate e firmate dall'artista, in vendita, provenienti da una collezione privata che va dal 1998 ad oggi, un percorso di 20 anni dove saranno presenti in mostra opere storiche come Mail man, Giant Air Worldwide, Big Brother, Obey Air, Love unites, Angela Rought la famosa opera che dà il titolo alla mostra Peace girl.

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"Art is Money – Money is Art"

 

APRILE 2018

Con il testo critico di Giorgio De Finis e con la curatela di Edoardo Marcenaro.
60 opere in mostra (e in vendita) di 18 artisti: Banksy, Andy Warhol, Obey, Michelangelo Pistoletto, Joseph Beuys, D-Face, Dan Tague, Keith Haring, Hayden Kays, Mark Wagner, Solo, Diamond, Dora Tass, Chakib Benkara, Lucamaleonte, Savethewall, Pax Paloscia, Piotr Hanzelewiz.
Tutte le opere sono pubblicate in un catalogo disponibile in galleria.
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Shepard Fairey aka OBEY

OTTOBRE 2017

Considerato uno dei più noti e influenti street artist contemporanei. La sua fama raggiunge l’apice nel 2008, quando realizza il poster HOPE con il volto di Barack Obama per le elezioni presidenziali negli Stati Uniti (poi acquistato dalla U.S. National Portrait Gallery).

La mostra sarà composta da 35 opere serigrafiche numerate e firmate dall’artista, in vendita, provenienti da una collezione privata che racchiude gli ultimi 15 anni della produzione dell’artista; saranno presenti in mostra opere storiche come Mao Money, They live, Marcos, two sides of capitalism e il manifesto di Obama per il giorno di insediamento del 2009.

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MONEY GO ROUND
 
OTTOBRE 2020

Money go round, a cura di Edoardo Marcenaro con i testi di Edoardo Marcenaro, Emanuela Genovese e Giulio Fazio: in mostra 140 opere realizzate sulle banconote di tutto il mondo da 32 artisti internazionali, 7 cartine di continenti create da 7 street artist e un mappamondo ad opera dello street artist Emmeu.

I protagonisti di Money go round: Solo, Diamond, Piotr Hanzelewicz, Consuelo Mura, Amalia Caratozzolo, Lucamaleonte, Daniele Tozzi, Emmeu, Diavù, Neve, Uno, Maupal, Chekos'Art, Veronica Montanino, Dina Saadi, Paola Beck, About Ponny, Andrea Ravo Mattoni, Fabio Mariani, Winston Smith VIII, Marco Rèa, Alessandra Carloni, Andrea Marcoccia, Stella Tasca, Stefano Tedeschi, Demetrio Di Grado, Julia Justo, Nina Kuo, Lorin Rose, Ovidiu Solcan, Paula Dusa, The Orion.

“ (...) I lavori dei trentadue artisti in mostra partono dalla religione e la mitologia dei vari paesi, passando ai personaggi storici effigiati sulla carta moneta quali Gandhi, Mao Tze Tung, Nelson Mandela e Churchill, fino ad arrivare a rappresentare temi di massima attualità. Iniziamo dai miti e le divinità dei singoli paesi di origine rappresentati nelle banconote di Diavù, Argimpasa la dea della fertilità in Kazakhstan, Cernobog il Dio Nero degli antichi slavi, Cernunnos divinità pre – celtica raffigurato a lungo inter alia nell’Isola di Man, Supay, dio della morte in Perù e Zlatorog, il leggendario stambecco bianco della Slovenia. Churchill diventa Boris Johnson sulla sterlina di Maupal, che fa altresì una citazione alle produzioni della Nike realizzate interamente in Tailandia. Altri temi legati al mondo dell’economia sono il petrolio raffigurato sulla banconota kuwaitana di Solo, che mette anche in primo piano Che Guevara sul pesos argentino, nonché le vittime delle dinamiche economiche dei vari paesi, dipinti da Neve letteralmente con il sangue.

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IABO

"I want to be an artist"

 

MAGGIO 2019

“I want to be an artist” è il titolo di questa intrigante mostra curata da Tiziana Cino.
Il concept di questo progetto artistico nasce da una confessione “indecente” fatta da un giovane Adolf Hitler. Lui avrebbe infatti voluto fare l’artista, e forse sarebbe stato meglio così per il mondo intero ma, purtroppo, scelse di fare altro.

La rivelazione ha probabilmente molto scosso anche IABO che ha così realizzato una serie di ritratti di grandi artisti contemporanei, inesauribile fonte d’ispirazione e di ammirazione per l’autore campano e per tutti noi.

Le tele in mostra hanno un bel bordo spesso 15 centimetri per dare una spazialità e una forza maggiore ai profili di questi protagonisti della Storia dell’Arte.

Gran parte delle stile di è IABO è focalizzato sulla linea e su come essa possa essere lo strumento per dare unicità al suo stile artistico. Infatti, la linea che costruisce il profilo di questi artisti, è identica per tutti i ritratti. Ma cos’è che rende unica allora una persona e quindi anche un artista?
Sicuramente lo stile, la sua arte. Ma anche la sua fisionomia.

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DEADLINE

SOLO+DIAMOND

 

OTTOBRE 2018

Duo di Street Artist Diamond e Solo. Saranno mostrate 14 opere per ogni artista, dai primi bozzetti agli ultimi progetti, ripercorrendo la loro carriera artistica. Le opere saranno inserite in un catalogo con testo critico di Giorgio de Finis e Anya Baglioni.

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PAX PALOSCIA

“Alice Down to the rabbit hole”

NOVEMBRE 2017

“Alice Down to the rabbit hole” di Pax Paloscia, accompagnata da un testo critico di Laura Lombardi.
La mostra, incentrata sui temi e le contraddizioni del periodo dell’adolescenza, presenta una serie di opere su tela, fotografie e video.

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Trenta3 - Speaking in vinyl

 APRILE 2017

collettiva di artisti sul rapporto tra arte contemporanea e vinile, con un testo critico di Edoardo Marcenaro.

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